Oggi scriveremo bene di Historia-vbc.
Grazie ad Internet si possono trovare notizie ed informazioni su tutto e su tutti.
A volte sono notizie create “ad hoc” per qualche scopo (pubblicitario, fake, fini politici, ecc.), a volte no.
Qui, adesso, noi faremo parlare voi.
vi mostreremo anche cosa abbiamo fatto e sarete poi voi a giudicare noi.
Scriveremo del Museo Civico di Belriguardo perché è il luogo dove, grazie alla sensibilità ed alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, meglio abbiamo potuto “scatenarci”.
Poco sopra scrivevamo che parlerete voi: ad esempio grazie a TripAdvisor.
Ecco alcuni dei commenti nella pagina dedicata a Belriguardo:
”la guida/archeologo che accompagna nella visita fa rivivere con tanto interesse quello che era la struttura ai suoi tempi d’oro (…)”,
“(…) Alessandro, archeologo/guida, che ci trasporta nel passato con grande competenza, passione, ironia (…)”,
“(…) il ragazzo alla biglietteria (archeologo per altro) ti accompagna nella visita con competenza e passione (…)”.
Ovviamente sono solo i primi, ma il tono è praticamente sempre il medesimo. Per chi non lo sapesse Alessandro è l’operatore museale di Historia-vbc che si occupa del Museo Civico di Belriguardo.
Ma non basta: nel museo abbiamo potuto realizzare e mettere in pratica alcune esperienze che pongono il museo come uno dei più family friendly della Regione.
Ad esempio la sezione Archeologica è dotata di “Kids Corner” o, come preferiamo dire noi, di “Angolo dei Putìni” (traduzione in ferrarese di kids corner).
Qui i visitatori più piccoli possono tranquillamente fermarsi e disegnare: hanno a disposizione carta, matite, cartoncini e persino gessetti colorati ed una lavagna!
Come se non bastasse, nel bagno femminile c’è anche un fasciatoio pronto all’uso!
Vogliamo parlare di tecnologie?
Abbiamo creato un’app dedicata a Belriguardo, liberamente scaricabile su smartphone.
Non solo: grazie ad alcuni Qer code pensati e creati da noi (grazie Erica!), la guida ad ogni vetrina della sezione Archeologica del Museo Civico sono scaricabili su smartphone, in quattro lingue!
La prossima tappa? Chissà: forse la realtà aumentata…
Non vogliamo poi parlare della pagina del Museo su facebook, seguita da
più di ottomila persone (8408 ad oggi) con grande passione e curiosità?
In Regione è stata una delle prime pagine del social network dedicata ad un museo. Nel corso degli anni la pagina, voluta e creata da Historia-vbc, è diventata un vero e proprio punto di riferimento culturale, quasi fosse una sorta di ufficio informazioni virtuale del Museo stesso.
Historia-vbc: mica da tutti amare tanto il proprio lavoro!