Il Museo delle Bambole di Bologna espone circa 500 esemplari (una piccola parte) della collezione Marie Paule Védrine Andolfatto.
Thank you for reading this post, don't forget to subscribe!Grazie all’immenso lavoro del curatore, Marco Tosa, possiamo qui ammirare rarissime bambole napoletane del XVII secolo con indosso i vestiti originali. Proseguendo lungo questa divertente linea temporale passiamo alle bambole di fabbricazione francese e tedesca, create in porcellana, legno, cartapesta, biscuit, cera, cartapesta.
Questi esemplari più antichi sono spesso accompagnati da piccole, fedelissime riproduzioni di oggetti di arredamento dell’epoca.
Arriviamo quindi sino alle mitiche bambole Lenci italiane, per finire con i diversi esemplari in plastiche varie, come la famosa Barbie (a proposito: alzi la mano chi sa perché si chiama in questo modo).
Quindi un museo di giocattoli?
Assolutamente no: accompagnati dalla bravissima Elisabetta, possiamo comprendere che le bambole hanno un valore storico, antropologico, culturale, artistico, educativo, in alcuni casi persino religioso.
Ammirare queste bambole, in realtà, significa osservare la cultura, non solo quella popolare, dal vivo, pris sur le vif.
Il Museo si trova a Bologna, in via Riva di Reno 79, nella suggestiva mansarda di Palazzo Felcini-Fibbia. Telefono: 051 4845740.
La Card Cultura consente l’ingresso a prezzo ridotto.